martedì 4 luglio 2017

PROPULSIONI D’IMPROBABILITÀ

TITOLO: Propulsioni d’improbabilità

AUTORI: Italo Bonera, Anna Feruglio Dal Dan, Giovanni De Matteo, Alessandro Forlani, Miki Fossati, Emanuele Kraushaar, Lukha B. Kremo, Stefano Massaron, Giordano Meacci, Maico Morellini, Gianluca Morozzi, Chiara Reali, Gianni Tetti, Dario Tonani, Emanuela Valentini, Alessandro Vietti, Andrea Viscusi, Paolo Zardi

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0128769ft65.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza/fantastico/sottogeneri vari.

DOC: - RECENSIONE

PROPULSIONI D’IMPROBABILITÀ

http://www.zona42.it/wordpress/libri-e-autori/propulsioni-dimprobabilita-a-cura-di-giorgio-majer-gatti/
Grazie al solerte lavoro ed impegno di ricerca tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo di quei segugi dei nostri stagisti Tertulliani, qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, è stato recuperato un nuovo interessantissimo titolo di fantascienza: Propulsioni d’improbabilità, un’antologia di gustosi racconti italoterrestri di fantascienza. La raccolta può essere trovata ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come Antologia di Fantascienza Italiana d’inizio XXI secolo, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea sul sito dell'editore (Zona 42) cliccando qui.


PROPULSIONI IMPROBABILI MA MOLTO BEN FUNZIONANTI

Di un'antologia di racconti di fantascienza di autori italiani se ne sentiva il bisogno, se non altro per la curiosità di capire da che parte puntasse la prua di una delle caravelle fantascientifiche (logicamente non vi sono inclusi tutti gli autori di fantascienza italiani, ma del gruppo che ha risposto alla chiamata degli editori e del curatore Giorgio Majer Gatti) battente bandiera tricolore. La peculiarità della casa editrice Zona 42 che ha pubblicato il progetto è quella di pubblicare sia titoli che nella fantascienza rientrano in pieno, sia titoli che, seppur sempre di taglio fantascientifico, pendono più verso il territorio della letteratura mainstream (in entrambi i casi con una direzione che punta verso una qualità della scrittura ed una originalità di stile e tematiche) ed in questa raccolta tali intenti si estrinsecano piuttosto bene anche nella formazione eterogenea, per immaginario e stile, dei racconti degli autori presenti.

L'equipaggio della "Cuore d'Oro", astronave con motore ad improbabilità infinita
Photocredit: IoCero.com
Italo Bonera, Anna Feruglio Dal Dan, Giovanni De Matteo, Alessandro Forlani, Miki Fossati, Emanuele Kraushaar, Lukha B. Kremo, Stefano Massaron, Giordano Meacci, Maico Morellini, Gianluca Morozzi, Chiara Reali, Gianni Tetti, Dario Tonani, Emanuela Valentini, Alessandro Vietti, Andrea Viscusi, Paolo Zardi sono gli autori dei 18 racconti che sembrano l’uno terminare nell’altro, benché poi ognuno di essi prenda una direzione completamente diversa dal precedente per tuffarsi nel racconto successivo, e che ci accompagneranno attraverso viaggi nel tempo che pongono di fronte ai dilemmi della casualità, della scelta e della predestinazione; distopie contro le quali la lotta al sistema prende la forma di una sorta di furbata in pieno italian style; avvistamenti inspiegabili che invece spiegano molto sugli avvistatori e sulle dinamiche di massa; mutazioni apparentemente inutili che ci invitano alla riflessione sul ruolo della creatività e sulla condizione dell’artista; distorsioni temporali che aprono le memorie e regalano scampoli imprescindibili di vita; percorsi mortali nelle spire della massa anonima del web in cui si mescolano realtà e finzione; periferie future abbandonate a sé stesse nelle quali preziose risorse si perdono in vite senza orizzonti e alternative; società distopiche in cui informazioni e memorie soffrono il “sovraffollamento”; sistemi sociali in cui identità umane vengono clonate e ricollocate in una sorta di ciclo di vita artificiale; invasioni aliene(?) alle quali vengono contrapposte le armate di una società pop volubile e superstiziosa; viaggiatori di altri pianeti alle prese con le incomprensibili burocrazie terrestri; popolazioni composte di vite solitarie imprigionate dalla dipendenza a repellenti simulacri emotivi; nubi radioattive che portano la febbre in un piccolo angolo di mondo dove si aspetta di ricominciare a vivere; centri di riabilitazione alla normalità ed all’omologazione che svelano sentieri inconsci; artisti che, attraverso l’ibridazione tecnologica, riescono a disegnare futuri insperati; viaggi interstellari che diventano cammini verso le mete ignote della scienza e dell’esistenza. Dalla fantascienza soft o New Wave alla satira di costume, da sapori cyberpunk alla space opera in chiave poetica, i racconti esplorano i confini del genere, talvolta oltrepassandoli e tornando indietro giusto un attimo prima di scappar via ed essere definiti “altro”. Si è parlato di racconti eterogenei per immaginario e stile, tuttavia il risultato è, a nostro avviso, quello di una raccolta ben amalgamata nello sfuggire ai canoni classici del genere e nell’impressione generale che se ne conserva a lettura conclusa.


IN CERCA DI UNA DIREZIONE


“E ci è più cara                                         la fuga all’abbandono:
parlo per noi che non abbiamo                 nulla da perdere mai
se non la nostra vita quotidiana; e ai        sogni poi preferiamo
la realtà terrestre di qualche meta            lontana e scintillante
(un altro modo per dire distante               e da sempre incompleta).”

dal racconto che chiude l’antologia "God’sLoveFightin’InDreams Blues" di Giordano Meacci

Photocredit: TheMacGuffin
Se da questa raccolta vogliamo intuire una direzione della fantascienza nostrana, questa sembrerebbe essere orientata verso una variante più umana e sociale che non di stampo squisitamente scientifico (o fantascientifico). Infatti, benché i racconti, in maniera più o meno marcata, non siano totalmente scevri di trovate fantascientifiche e di quel sense of wonder tanto caro agli appassionati del genere, tali peculiarità risultano strumentali allo sviluppo delle tematiche dei singoli autori, cosa che, assieme ad una pregevole attenzione verso la prosa ed il linguaggio, li rende appetibili ad un pubblico più vasto di quello dei soli affezionati del genere.
A nostro parere infatti, uno dei punti di interesse di questa antologia, e più in generale di tutte le antologie di racconti, sta anche nel suo valore di vetrina di alcune delle varie e significative voci del panorama fantascientifico e della narrativa fantastica italiana; sotto questi rispetti, il lettore non uso alla lettura di narrativa fantascientifica, potrà trovare i punti in contatto con la narrativa mainstream e magari avvicinarsi al genere fantascientifico attraverso gli autori scoperti, mentre di contro, il lettore di genere riceverà uno sguardo su alcuni autori che si sono prestati alla raccolta ma non sono usi a scrivere fantascienza, scoprendo magari un sottobosco mainstream dal sapore fantastico e inusuale.
CONCLUSIONI
Speriamo vivamente nelle nostre ricerche qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, che Zona 42 possa pubblicare altre antologie di autori italiani, ma anche se così non fosse nei loro programmi, speriamo continuino a regalarci libri curati e interessanti come questo e molti altri presenti nella loro scuderia, del quale, ovviamente, consigliamo caldamente la lettura.

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